I miei amici Lucy e Umberto mi regalarono questo libro molti anni fa, ma come spesso succede era rimasto relegato tra mille altri sul mio scaffale Ivar. La storia è tosta, le atmosfere cupe, la prosa bellissima. Siamo in una metropoli messicana, all’indomani del suicidio di Gregorio, malato di schizofrenia. Con continui flashback, la sua storia ci viene raccontata dal suo migliore amico Manuel, ossessionato dal ricordo dell’amicizia tormentata con Gregorio e dalla relazione segreta con Tania, fidanzata proprio di Gregorio. Chi ha tradito chi? Amore, amicizia, morte: leggendolo sembra di vivere in un film, violento, angosciante, nero e bellissimo.

L’autore, Guillermo Arriaga, è anche noto per aver realizzato le sceneggiature di film pluripremiati, come 21 Grammi (2003), con Benicio del Toro e Sean Penn, e Babel (2006), di A.G. Inarritu, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes.