Se un giorno, un cavoletto… Menu della settimana

Era il 2005, abitavo in una casa di ringhiera in via Spartaco e di quel giorno ricordo soprattutto la TV (ce l’avevo ancora) accesa sul funerale di Papa Wojtyla: le vesti porpora dei cardinali sollevate dal vento, insieme con le pagine della Bibbia poggiata sulla bara, nella enorme e livida piazza San Pietro, parevano uscite da un involontario set cinematografico. Quel giorno si celebrava una fine ma per noi anche un inizio: oltre alla TV c’erano una scrivania e un computer e le due sorelle Fermo decisero che la loro neonata attività di micro-catering si sarebbe chiamata “Le Nipoti di Babette”.

E che c’entra il cavoletto, direte voi? C’entra perché l’ispirazione era venuta dalle ricette veg di un bellissimo blog che si chiamava proprio il Cavoletto di Bruxelles, della bravissima Sigrid Verbert. Un vero capostipite dei milioni di blog nati negli anni successivi. Fonte di ispirazione, nelle foto, nella composizione dei piatti e nella scrittura!

Ai cavoletti di Bruxelles sono dunque molto affezionata, e questa settimana il menu delle Babette Bowl ruota proprio su questi germogli, che crescono da dicembre a marzo. Raccoglierli è un po’ faticoso perché con destrezza bisogna “strapparli” delicatamente dal fusto della pianta, curvi a terra. Ma sono simpatici, versatili e molto salutari: fa parte della famiglia delle Crucifere (broccolo, cavolfiore, ecc.) e con loro condividono proprietà antiossidanti, antibatteriche e antivirali.

MENU Miglio con cavoletti di Bruxelles, coste e arancia + insalata ai tre cavoli con dressing alla senape

  • Pulire i cavoletti – le foglie più esterne possono essere usate per insaporire brodi e zuppe, saltarli in padella con un filo d’olio, coprire e lasciare cuocere per dieci minuti circa. Saltare separatamente per pochi minuti anche le coste affettate finemente, unirle a fine cottura ai cavoletti, alzare il fuoco e sfumare con succo di arancia (partendo da un’arancia fresca!).
  • Cuocere il miglio in acqua fredda (rapporto 1 miglio, 2,5 acqua circa), in una pentola con fondo spesso, coperta con un coperchio, fino ad assorbimento. Per evitare l’effetto “pappa” del miglio, stare attenti alla proporzione acqua e cereale, che dipende dalla tipologia di miglio. Si può anche “sigillare” i chicchi saltandoli brevemente in una padella, senza grassi, prima di farlo lessare. Una volta cotto, sgranarlo in una teglia e aggiungere le verdure, decorando con buccia di arancia grattugiata e insaporendo con un filio d’olio.
  • Per l’insalata, affettare finemente cavolo nero (privato della costa centrale), cavolo rosso e cavolo cappuccio. Preparare l’emulsione unendo in una ciotolina sale e aceto, mescolare per fare sciogliere il sale, poi aggiungere un cucchiaino di senape e olio. Miscelare e condire l’insalata aggiungendo una manciata di semi di girasole tostati.

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